A dicembre, dopo la chiusura causa COVID-19 seguita dal periodo di fermo del progetto, ha finalmente riaperto la stazione di inanellamento degli uccelli a scopo scientifico “Variconi”. Purtroppo l’attività avviene ancora all’aperto data l’assenza dei capanni. Le prime sessioni non sono state prive di sorprese: 16 il totale delle specie inanellate da dicembre 2020 a metà gennaio 2021, fra cui Gheppio, Zigolo nero, Verdone, Cardellino, Beccamoschino ecc. . Sempre molto interessanti le ricatture straniere: un Martin pescatore proveniente dalla Repubblica Ceca, un Forapaglie castagnolo ungherese, poi lo stesso Forapaglie ungherese ripreso anche l’anno scorso. Le attività si svolgono tre volte al mese, quasi sempre nel fine settimana, dall’alba al tramonto. Massima attenzione alle norme anti COVID
Biologa, socio fondatore dell’ASOIM, ha iniziato la sua collaborazione col Dipartimento di Zoologia dell’Università Federico II di Napoli nel 1980, partecipando all’attività di inanellamento sull’isola di Vivara. Laureatasi, con tesi sperimentale in Zoologia, ha continuato a partecipare attivamente all’attività di ricerca. All’interno dell’Associazione ha ricoperto diversi ruoli, segretaria, responsabile dei progetti, presidente nel 2001, poi riconfermata per due volte. E’ stata responsabile di vari progetti
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