Breve analisi dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti in Campania effettuati nel gennaio 2020

Il monitoraggio del gennaio 2020 rappresenta il 15° anno continuativo di censimenti per la Campania e il 18° anno consecutivo per la Provincia di Caserta. L’impegno organizzativo, come ogni anno, è stato notevole. La complessità, ma nel contempo anche l’efficienza della macchina organizzativa si comprende dai numeri. Nel periodo 7 – 24 gennaio sono state effettuate 64 spedizioni in 47 zone umide; hanno partecipato 43 rilevatori; sono stati contati 20.886 uccelli acquatici di 59 specie. Da segnalare che per la prima volta abbiamo avuto la partecipazione di due ornitologi stranieri: un francese e un turco. La tabella con i dati finali distribuiti per provincia e totali per la Campania (Download PDF). La tabella riporta, per confronto, anche i totali dei due anni precedenti. Una succinta analisi ornitologica mette in evidenza un record di località per il Fischione – 12 – , per l’Alzavola – 17 – , per il Tuffetto – 20 – e per lo Svasso maggiore: 25. Per quattro specie abbiamo registrato i record nei conteggi per il periodo dei 15 anni di monitoraggio: il Falco di palude con 50 esemplari, il Chiurlo maggiore, anch’esso con 50 esemplari, il Martin pescatore – 22 esemplari -: un esemplare in più rispetto al record del 2019 e Tarabuso con 4 esemplari, di cui 3 insieme sul Lago Matese. Per altre specie invece abbiamo registrato il secondo valore assoluto per i 15 anni di monitoraggio: Moretta tabaccata, con 39 esemplari; Tuffetto, con 191 esemplari; Pavoncella, con 3500 esemplari; Piovanello pancianera, con 247 esemplari. Per la prima volta abbiamo osservato il Cavaliere d’Italia, con 2 esemplari che stazionano alle Soglitelle, e il Mignattaio, con 4 esemplari che frequentano le zone umide costiere del litorale domitio, e la Berta maggiore, con 97 esemplari osservati lungo le coste, peraltro tutte viste durante la contemporanea del 12 gennaio e quindi senza il possibile errore del doppio conteggio in cui si può incorrere nelle specie molto mobili. Interessante anche il dato dei Gabbiani corallini osservati lungo le coste del Cilento meridionale: abbiamo contato 73 esemplari nei pressi della Foce del Bussento. Non si è visto quest’anno invece il Piovanello tridattilo. Va precisato, inoltre, che per alcune specie i valori riportati in tabella non possono essere considerati esaustivi. Vanno considerati sottostimati per le difficoltà oggettive di censimento caratteristiche della specie. E’ il caso del Porciglione che può passare inosservato per le abitudini schive e poco sonore in periodo invernale. Anche il dato del singolo Fratino al momento non è interpretabile perché gli esemplari potrebbero essersi trovati distanti dagli osservatori nel periodo in cui sono stati in zona. Allo stesso modo anche i dati relativi alle berte o agli stercoraridi sono legati alla maggiore o minore vicinanza alla costa per il periodo. Distanze che possono dipendere da fattori climatici, trofici, marini, ecc. Non entro nel merito degli andamenti sul lungo periodo dei censimenti (15 anni) perché non è questa la sede e perché richiedono analisi di un certo dettaglio specifico e supportate statisticamente. Riferendoci però ai dati degli ultimi anni si può dire che Codone, Moriglione e Airone cenerino mostrano una certa stabilità, il Germano reale è invece in calo, un calo piuttosto brusco lo mostra invece lo Svasso piccolo. Una tendenza all’incremento la si osserva in Moretta tabaccata, Cormorano, Falco di palude, Pavoncella, Chiurlo maggiore e Martin pescatore. Uno sguardo alle altre specie non comprese in tabella e che si basa però sulle sensazioni personali, non essendo censite secondo criteri metodologici, porta a segnalare un’ampia diffusione e un buon numero, maggiore rispetto agli anni precedenti della Ballerina gialla, e il buon numero di Pendolini osservati. In chiusura è doveroso ringraziare l’ENEL che ci ha concesso anche quest’anno i permessi di accesso per i bacini idroelettrici del casertano che ha in gestione e tutti i rilevatori. Mi auguro che anche quest’anno si siano divertiti e appassionati come ogni anno a gennaio: Giuseppe Albano, Beatrice Bigu, Kerem Ali Boyla (Turchia), Leandro Buongiovanni, Annamaria Cafieri, Camillo Campolongo, Mario Caniglia, Christian Chandellier (Francia), Rosa Di Luce, Lucio Dinacci, Bruno Dovere, Diego Errico, Elio Esse, Giuseppe Farace, Maurizio Fraissinet, Marco Geremicca, Martina Giannattasio, Silvana Grimaldi, Daniele Iamunno, Ringo Iamunno, Raffaele Imondi, Claudio Labriola, Rossella Lanzieri, Remigio Lenza, Patrizia Loffredo, Vincenzo Mancini, Sabrina Marsala, Danila Mastronardi, Lucia Migliaccio, Salvatore Mirra, Alessandro Motta, Luca Nelisio, Gianluca Nunziata Rega, Giuseppe Pesapane, Stefano Piciocchi, Federica Pinto, Alfonso Piromallo, Andrea Sorrentino, Sergio Tanga, Filippo Tatino, Marilena Terminio, Alessio Usai, Sara Varriale. Maurizio Fraissinet
al via la stagione dei rilevamenti invernali (2017/2018) per il terzo progetto atlante degli uccelli nidificanti e svernanti nella città di Napoli

L’1 dicembre 2017 iniziano i rilevamenti sul campo della stagione dello svernamento per il terzo progetto Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti nella città di Napoli. Termineranno il 28 febbraio 2018. E’ il penultimo e si rende necessario quindi uno sforzo per ridurre ulteriormente il numero di quadranti ancora non coperti o coperti solo parzialmente. In tutto sono 54 quadranti. Si riporta l’elenco con le zone a cui si fa riferimento. Si allega il download della figura con la mappa della città e il reticolo di quadranti sovrapposto per capire di cosa stiamo parlando e come raggiungerli. Download Mappa Atlante Urbano formato PDF – Download Mappa Atlante Urbano formato compresso ZIP – Tutta la fascia nord della città con Scampia, Secondigliano e Piscinola: H3, H4, I2, I3, I4, L1, L2, L3, M2, M3, M4, N3, N4 – Ex Ospedale psichiatrico Bianchi N5 – Posillipo G10, G11,G12, F11, F12, E10, E11, E13 – Ex Italsider D12, D13, E12 – Soccavo F8, F9, G8 – Tutta la fascia a nord-est A6, A7, A8, B6, B7, B8, C6, C7, D6, D7, D8, D9, E5, E6, E7, F5, F6 – Zona portuale N9, N10, 09, 010, P10 – Quadranti sparsi N6, N7,N8, P5 I dati vanno inviati al curatore del progetto – prof. Maurizio Fraissinet – o su info@asoim.org Download Mappa Atlante Urbano formato PDF – Download Mappa Atlante Urbano formato compresso ZIP
Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti e Svernanti nella città di Napoli

Si è conclusa la prima stagione di rilevamenti invernali per il nuovo atlante degli uccelli nidificanti e svernanti nella città di Napoli. Riportiamo alcuni risultati. In primo luogo, e questo è il risultato più interessante, c’è stata una partecipazione molto ampia con la conseguente raccolta di un numero elevato di dati. Hanno partecipato 18 rilevatori che complessivamente hanno raccolto 1400 dati, con una media di 78 dati a rilevatore. Per essere la prima stagione di rilevamento il risultato è davvero molto incoraggiante. Di questi 1400 dati, 950 sono stati utili, dove per utili vuol dire che sono stati poi codificati sulla mappa. I restanti non sono inutili, al contrario, sono utilissimi perché, come è nostra abitudine quando realizziamo progetti atlante, ritorniamo più volte nei quadranti che abbiamo visitato sia per completare l’elenco delle specie, sia perché per lo svernamento, in alcuni casi, occorre verificare se la specie osservata si è fermata o meno nel periodo invernale, e per fare ciò occorre ritornare. Non solo, il ritornare ci ha permesso di verificare la consistenza numerica per alcune specie. Abbiamo visitato 79 quadranti sui 148 che compongono il reticolo su cui lavoriamo. Per diversi di questi la conoscenza è davvero buona includendo anche gli strigiformi, bestia nera degli atlanti urbani. Sono state censite 64 specie. Per alcune, quelle che contiamo, abbiamo anche dati in qualche modo sorprendenti. Lo è, ad esempio, il dato della Poiana. Stimiamo che quest’anno a Napoli abbiano svernato 10 – 12 esemplari. La forbice sta nel fatto che non ci è chiaro se gli esemplari dei Camaldoli non siano gli stessi che si vedono a Posillipo. Il numero è comunque da considerarsi una stima al ribasso perché non abbiamo tenuto conto di alcune segnalazioni, perché non verificate personalmente dai rilevatori, che porterebbero il valore a numeri più alti. Interessante anche il dato del Martin pescatore, per il quale potremmo dire di aver coperto bene il territorio: 6 esemplari hanno svernato nella zona costiera della città. Anche per le Gallinelle d’acqua abbiamo una buona copertura del territorio, ma i dati potrebbero essere ancora sottostimati; al momento stimiamo una quarantina di esemplari svernanti collocati in più punti della città. Interessante inoltre l’abbondanza, quest’anno di Ballerine gialle e Codirosso spazzacamino. Molto meno frequenti invece i fringillidi e la Passera mattugia. Lo Sparviere si conferma residente in città. Colombaccio e Ghiandaia mostrano una distribuzione molto più ampia rispetto alle precedenti edizioni dell’Atlante urbano. Bella, infine, la partecipazione dei cittadini e delle istituzioni che ci hanno permesso di visitare strutture e zone private altrimenti inaccessibili. Ora dobbiamo pensare alla stagione dei rilevamenti per il periodo riproduttivo. Inizia il 15 marzo e termina il 15 luglio. Come indicazioni territoriali chiederei di ritornare in alcune località visitate per lo svernamento: le terme di Agnano, il depuratore di Napoli est, la selva di Chiaiano, il lungomare e la villa comunale, oltre alle tante località che avete visitato, incluso quelle vicino casa, e che vi ricorderete. A queste dobbiamo aggiungere il Cimitero di Poggioreale, il Parco della Mostra d’Oltremare, lo Zoo, la Villa Floridiana, l’aeroporto di Capodichino, Nisida e tutto quello che riuscirete a visitare. Funziona bene l’invio dei dati in email all’ASOIM o la consegna su materiale cartaceo. Chiediamo di inviarli man mano che sono raccolti perché è possibile controllarli subito e regolarsi per eventuali approfondimenti.