ASOIM

Il Bosco e la Duna – Il Richiamo di ATENA

Gli uccelli rapaci hanno da sempre affascinato l’immaginario collettivo. I predatori della notte, annunciatori di buone o cattive notizie, incuriosiscono per la loro capacità di adattarsi al buio. Una passeggiata notturna in foresta, in compagnia degli ornitologi ASOIM, ci permetterà di conoscere le caratteristiche, le abitudini e i richiami di questi fantastici animali. Tra miti e superstizioni cercheremo insieme di incontrare il rapace consacrato alla dea Atena… L’attività rientra negli eventi della rassegna IL BOSCO E LA DUNA 2015 promossi dalla Regione Campania nella Foresta regionale Area Flegrea e Monte di Cuma. 22-23-24 aprile 2016 alle ore 19:00 (l’attività dura circa 2 ore). L’attività è rivolta ad un pubblico adulto ma i bambini/ragazzi sono sempre i benvenuti. Costo a persona per adulti: 8 euro. Costo per bambini/ragazzi elementari e medie: 4 euro. Costo per i soci ASOIM: 5 euro. Consigliabile portare con sé una torcia dato che una parte del percorso sarà al buio… L’attività si realizza se si raggiunge un numero minimo di 5 partecipanti. Le prenotazioni, per motivi organizzativi, si chiudono tassativamente giovedì 21 aprile. Aperte le prenotazioni (la prenotazione è obbligatoria): infoasoim[at]virgilio[dot]it

Riunione redazione PICUS

Si è tenuta a Baia la riunione della redazione della rivista ornitologica PICUS. Stamattina 3 aprile i rappresentanti delle Associazioni afferenti a PICUS (CISNIAR, COT, GOL, ASOIM, ASOER, GPSO) si sono riuniti nello splendido agriturismo dei Fondi di Baia per affrontare vari temi riguardanti la redazione della rivista che sta crescendo sempre più come numero di lettori e numero di articoli proposti.

Campo di Castelvolturno – notizie

Il campo di inanellamento di Castelvolturno, che aderisce al progetto ISPRA MonITRing, è attivo tre fine settimana al mese. Stamattina all’alba le osservazioni più belle: un magnifico Falco pescatore ha sorvolato la spianata adiacente la spiaggia per poi allontanarsi in direzione nord; poco prima un Airone rosso aveva percorso lo stesso tragitto. Vista anche l’Upupa. Le catture oggi sono state contenute. Se vi va di partecipare contattateci sulla pagina facebook![envira-gallery id=”undefined “]

4° Corso di Birdwatching

Partirà il 4 aprile il 4° Corso di Birdwatching organizzato dall’ASOIM. Il Corso si rivolge a studenti, guide naturalistiche, appassionati e tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza dell’avifauna. L’attività formativa si articolerà in 8 lezioni in Aula e 3 uscite sul campo, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli sturmenti di base per il riconoscimento dell’avifauna del territorio campano e non solo. Ciascuna lezione terminerà con un’esercitazione di riconoscimento delle specie trattate. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Le lezioni avranno luogo nell’Aula presso la sede dell’ASOIM in via Bachelet 16 a San Giorgio a Cremano (NA) dalle ore 17,30 alle ore 19,30. La sede è sita a 150 metri dalla stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, a 200 metri dalla stazione circumvesuviana di San Giorgio – Cavalli di bronzo, è a pochi metri dalla centralissima Piazza Troisi e di fronte ad un ampio parcheggio. Abbigliamento e attrezzatura consigliata: Per le uscite sul campo si consiglia di indossare un abbigliamento comodo, di portare fotocamera, binocolo e cannocchiale e se si possiede anche una guida da campo per il riconoscimento. In ogni caso gli organizzatori metteranno a disposzizione binocoli cannocchili e guide per chi dovesse essere sprovvisto. Si ricorda inoltre che i luoghi delle uscite sul campo dovranno essere raggiunti dai partecipanti con mezzi propri così come saranno a carico dei partecipanti le eventuali colazioni e/o pranzi a sacco. Tutte le organizzazioni saranno discusse in aula nella lezione precedente quella dell’uscita. La quota di iscrizione non comprende copertura assicurativa. Il corso sarà attivato con un minimo di 10 iscritti. Il Costo di iscrizione è di 50,00 euro, ridotto a 40,00 euro per studenti e soci ASOIM. Per richiesta informazioni e/o iscrizioni si può scrivere una mail ad eventi ASOIM. Come effettuare l’iscrizione: Bonifico bancario versando la quota sul conto corrente intestato all’Associazione Studi Ornitologici codice IBAN: IT81 P050 1803 4000 0000 0164 911. La banca è la filiale napoletana di Banca Etica. Nella causale del bonifico scrivere: “Iscrizione 4° corso di Birdwatching e il nome del partecipante“. La ricevuta bancaria dell’ordine di bonifico può essere inviata a mezzo mail a eventi ASOIM. Programma completo delle lezioni 1° lezione 4 aprile 2016 – Introduzione al birdwatching. Gli anatidi e gli aironi. I censimenti dell’IWC. A cura di Danila Mastronardi e Maurizio Fraissinet 2° lezione 11 aprile novembre 2016 – I Limicoli e i rallidi. A cura di Alessio Usai 3° lezione 18 aprile 2016 – I Gabbiani, i Cormorani e altri uccelli marini. Il Progetto Morus e il pelagic trip. A cura di Alessio Usai 4° lezione (lezione sul campo) 23 aprile 2016 – Birdwatching all’Oasi dei Variconi e al Lago Patria nella Riserva Naturale Regionale Costa di Licola – Foce Volturno. A cura di Silvana Grimaldi e Stefano Piciocchi 5° lezione 2 maggio 2016 – Gli uccelli rapaci diurni e notturni. A cura di Elio Esse 6° lezione 9 maggio 2016 – Gli uccelli della macchia mediterranea. A cura di Danila Mastronardi 7° lezione 16 maggio 2016 – Gli uccelli degli ambienti forestali (Picchi, ma non solo). A cura di Silvia Capasso 8° lezione (lezione sul campo) 21 maggio 2016– Birdwatching alla Riserva Naturale di Castelvolturno. Pratica dell’inanellamento. A cura di Silvana Grimaldi e Stefano Piciocchi 9° lezione 23 maggio 2016 – Uccelli degli ambienti aperti (Galliformi, ma non solo). A cura di Danila Mastronardi 10°lezione 30 maggio 2016 – Uccelli degli ambienti urbani. A cura di Maurizio Fraissinet 11° lezione (lezione sul campo) 4 o 5 giugno 2016 – Birdwatching al Lago Matese, nel Parco Regionale del Matese con pranzo finale di commiato. A cura di Silvana Grimaldi e Stefano Piciocchi  Scarica la locandina del 4° Corso di Birdwatching dell’ASOIM.  

Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti e Svernanti nella città di Napoli

Si è conclusa la prima stagione di rilevamenti invernali per il nuovo atlante degli uccelli nidificanti e svernanti nella città di Napoli. Riportiamo alcuni risultati. In primo luogo, e questo è il risultato più interessante, c’è stata una partecipazione molto ampia con la conseguente raccolta di un numero elevato di dati. Hanno partecipato 18 rilevatori che complessivamente hanno raccolto 1400 dati, con una media di 78 dati a rilevatore. Per essere la prima stagione di rilevamento il risultato è davvero molto incoraggiante. Di questi 1400 dati, 950 sono stati utili, dove per utili vuol dire che sono stati poi codificati sulla mappa. I restanti non sono inutili, al contrario, sono utilissimi perché, come è nostra abitudine quando realizziamo progetti atlante, ritorniamo più volte nei quadranti che abbiamo visitato sia per completare l’elenco delle specie, sia perché per lo svernamento, in alcuni casi, occorre verificare se la specie osservata si è fermata o meno nel periodo invernale, e per fare ciò occorre ritornare. Non solo, il ritornare ci ha permesso di verificare la consistenza numerica per alcune specie. Abbiamo visitato 79 quadranti sui 148 che compongono il reticolo su cui lavoriamo. Per diversi di questi la conoscenza è davvero buona includendo anche gli strigiformi, bestia nera degli atlanti urbani. Sono state censite 64 specie. Per alcune, quelle che contiamo, abbiamo anche dati in qualche modo sorprendenti. Lo è, ad esempio, il dato della Poiana. Stimiamo che quest’anno a Napoli abbiano svernato 10 – 12 esemplari. La forbice sta nel fatto che non ci è chiaro se gli esemplari dei Camaldoli non siano gli stessi che si vedono a Posillipo. Il numero è comunque da considerarsi una stima al ribasso perché non abbiamo tenuto conto di alcune segnalazioni, perché non verificate personalmente dai rilevatori, che porterebbero il valore a numeri più alti. Interessante anche il dato del Martin pescatore, per il quale potremmo dire di aver coperto bene il territorio: 6 esemplari hanno svernato nella zona costiera della città. Anche per le Gallinelle d’acqua abbiamo una buona copertura del territorio, ma i dati potrebbero essere ancora sottostimati; al momento stimiamo una quarantina di esemplari svernanti collocati in più punti della città. Interessante inoltre l’abbondanza, quest’anno di Ballerine gialle e Codirosso spazzacamino. Molto meno frequenti invece i fringillidi e la Passera mattugia. Lo Sparviere si conferma residente in città. Colombaccio e Ghiandaia mostrano una distribuzione molto più ampia rispetto alle precedenti edizioni dell’Atlante urbano. Bella, infine, la partecipazione dei cittadini e delle istituzioni che ci hanno permesso di visitare strutture e zone private altrimenti inaccessibili. Ora dobbiamo pensare alla stagione dei rilevamenti per il periodo riproduttivo. Inizia il 15 marzo e termina il 15 luglio. Come indicazioni territoriali chiederei di ritornare in alcune località visitate per lo svernamento: le terme di Agnano, il depuratore di Napoli est, la selva di Chiaiano, il lungomare e la villa comunale, oltre alle tante località che avete visitato, incluso quelle vicino casa, e che vi ricorderete. A queste dobbiamo aggiungere il Cimitero di Poggioreale, il Parco della Mostra d’Oltremare, lo Zoo, la Villa Floridiana, l’aeroporto di Capodichino, Nisida e tutto quello che riuscirete a visitare. Funziona bene l’invio dei dati in email all’ASOIM o la consegna su materiale cartaceo. Chiediamo di inviarli man mano che sono raccolti perché è possibile controllarli subito e regolarsi per eventuali approfondimenti.

Moriglione sex-ratio

I censimenti degli acquatici svernanti sono stati utili anche per la partecipazione al progetto del Duck Specialist Group IUCN – SSC sulla sex-ratio del Moriglione. La specie è considerata vulnerabile nella European Red List of Birds ed è visibilmente in calo. Si sta studiando il fenomeno ed una delle ipotesi potrebbe ricercarsi in una squilibrata sex-ratio con una preponderanza di maschi. Anche dai nostri rilevamenti di gennaio 2016 si è notato un calo. Grazie a tutti coloro che vorranno inviare i loro dati seguendo le istruzioni sul sito Duck Specialist Group.

Checklist Uccelli della Campania – 31 gennaio 2016

La checklist degli uccelli della Campania aggiornata al 31 gennaio 2016 rappresenta l’aggiornamento, riferito alla stagione dello svernamento 2015/2016, di quella pubblicata nel volume “L’Avifauna della Campania”, 12° monografia dell’ASOIM. Sono riportate 359 specie, ripartite in 20 ordini e 77 famiglie. 152 sono le specie che risultano nidificanti sul territorio regionale, 53 vi sostano per periodi più o meno lunghi in inverno insieme alle specie residenti, 132 sono da considerare specie migratrici regolari e irregolari, 66 le accidentali La checklist è il risultato del lavoro, durato 3 anni, degli ornitologi che hanno collaborato alla realizzazione della monografia sotto il coordinamento di Maurizio Fraissinet. Essi sono, oltre a Fraissinet, Marcello Bruschini, Silvia Capasso, Filomena Carpino, Gabriele de Filippo, Elio Esse, Silvana Grimaldi, Claudio Labriola, Danila Mastronardi, Filippo Tatino, Alessio Usai. Suggerimenti, nuovi avvistamenti e quant’altro possa essere utile ad aggiornare la check-list è particolarmente gradito.  

Risultati censimenti uccelli acquatici svernanti in Campania 2016

Cari amici, anche quest’anno abbiamo portato a termine il censimento degli uccelli acquatici svernanti nelle zone umide della Campania. Abbiamo coinvolto 34 rilevatori e visitato 47 località, effettuando 57 visite sul campo. Il numero di viste è maggiore perché, per alcune località, come facciamo abitualmente, ritorniamo per effettuare verifiche su specie rare o su censimenti che non ci sono sembrati completi perché, ad esempio, disturbati da presenze umane fastidiose o eventi atmosferici sgradevoli che avrebbero potuto impedire l’osservazione di alcune specie. Uno sforzo organizzativo notevole che però si dimostra sempre all’altezza, considerando che nel corso del periodo fissato per i censimenti abbiamo organizzato anche la terza contemporanea che quest’anno, peraltro, si è allargata a due zone umide della Provincia di Benevento. Uno sforzo che condividono con noi il nodo campano di EBN Italia, l’ENEL e l’Associazione Pianeta Terra. Sono state osservate 53 specie per complessivi 26.929 esemplari. Nel 2015 furono 22.756. La tabella con i risultati è disponibile cliccando qui. In essa Vi troverete anche le medie del periodo 2006 – 2016 per poter valutare l’entità del valore registrato quest’anno rispetto alla media del periodo di riferimento. Come hanno notato tutti coloro che quest’anno hanno partecipato ai censimenti , si è assistito ad un inverno particolarmente siccitoso e caldo con la conseguenza che la gran parte delle zone umide regionali sono risultate in secca. I livelli di acqua quasi ovunque erano molto bassi con ampie zone, abitualmente allagate, emerse. Ha fatto eccezione la sola Oasi WWF di Serre – Persano dove, proprio per l’inverno siccitoso, quest’anno non è stata svuotata la diga. Una tale situazione ha favorito l’Alzavola che ha fatto registrare un numero di individui (3825) di molto superiore alla media, e che in Provincia di Caserta ha addirittura fatto segnare il record di presenze (3064 esemplari) dal 2003 ad oggi. Di contro, il Moriglione ha fatto registrare, invece, il valore più basso per la Campania dal 2006 (162 esemplari) e per la Provincia di Caserta dal 2003 (142 esemplari). Il fenomeno pur rientrando nella decremento che la specie da anni sta facendo registrare su scala globale, può avere come concause anche la scarsità di acqua e di precipitazioni che hanno preceduto il gennaio 2016. Con il nostro ecologo – statistico – Stefano Giustino -, infatti, stiamo seguendo da alcuni anni una possibile correlazione tra il numero di esemplari di Moriglione e Alzavola e la quantità di precipitazioni registrare nei mesi precedenti gennaio. Nel corso dei rilevamenti abbiamo provveduto a contare i maschi e le femmine e riportare i dati su di una scheda scaricabile dal web per contribuire ad una ricerca internazionale in atto sulla specie; ricerca motivata anche dal calo che la stessa sta facendo registrare su scala globale. Per quanto concerne le altre specie si notano forti incrementi per lo Svasso piccolo, il Falco di palude, Il Gabbiano comune e il Martin pescatore che fanno registrare il record di presenze in Campania dal 2006. Hanno fatto registrare invece valori decisamente più bassi della media la Moretta tabaccata (altra anatra tuffatrice che potrebbe aver risentito del calo dei livelli dell’acqua nei bacini), lo Svasso maggiore e il Piovanello pancianera. Si mantiene stabile invece la nostra terza anatra tuffatrice, la Moretta comune, che ormai da anni è presente sempre nelle stesse zone e con, più o meno, lo stesso contingente numerico; tanto da farci ritenere che si tratti di una piccola popolazione ben definita che giunge ogni anno tra la fine di dicembre e gli inizi di gennaio, si trattiene per tutto il mese da noi ( la si osserva negli stessi numeri anche a distanza di settimane) e poi riparte per andare … … chissà dove. Anche quest’anno non sono mancate osservazioni di specie rare e insolite per le nostre latitudini: la Moretta grigia delle Mortine (nona segnalazione per la Campania, Fraissinet, 2015), vista anche lo scorso anno al Lago Patria, la Strolaga mezzana del Lago Patria (dodicesima segnalazione per la Campania, Fraissinet, 2015) e vista ogni anno ormai dal 2013 (Fraissinet, 2015), e i 4 Edredoni visti alla Foce dei regi Lagni (dodicesima segnalazione per la Campania, Fraissinet, 2015). Interessanti inoltre l e osservazioni di 2 Tarabusi, 2 Spatole e un Gufo di palude, che confermano lo svernamento delle specie in Campania, sebbene con numeri esigui. Da segnalare, infine, il numero elevato di Gru osservato nel mese di gennaio, un fenomeno insolito per la nostra Regione, che molto probabilmente è da mettere in relazione al prolungato periodo di temperature miti verificatosi nell’Europa dell’est nei mesi di novembre e dicembre. Tutti i dati sono stati già archiviati in tempo reale e resi anche sotto forma grafica per le specie con presenza svernante regolare in Campania. Sono state già calcolate le medie e i numeri posti all’attenzione di Stefano Giustino, che li rielabora con il metodo TRIM per l’analisi degli andamenti. Ciò che più conta, forse, è che abbiamo vissuto un altro svernamento divertendoci, mostrando a tutti noi di saperci coordinare, di saper condividere una grande passione, di essere consapevoli di partecipare ad una vasta operazione scientifica che nel tempo sta fornendo informazioni utili alla gestione e alla conservazione della fauna selvatica. Di quest’anno ci resteranno nella memoria i colori degli uccelli, le emozioni delle osservazioni insolite, il piacere delle compagnie di viaggio e di binocolo e cannocchiale, le risate, i camini accesi dei ristoranti, le telefonate e gli sms per scambiarci le novità, i paesaggi e i tramonti nelle paludi. Anche per questo mi commiato con un’immagine del lago Fusaro al tramonto, un momento di silenzio, di luce dorata, di garzette che volavano sulla superficie dell’acqua, uno dei tanti momenti di bellezza che vive chi ha la passione per il bird-watching e l’ornitologia, e con un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato. PARTECIPANTI AI CENSIMENTI DEGLI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI IN CAMPANIA NEL GENNAIO DEL 2016: Giuseppe Albano, Laura Alessio, Marcello Bruschini, Leandro Buongiovanni , Annamaria Cafieri, Camillo Campolongo, Mario Caniglia, Raffaele Castello, Giusi Cilente, Sara Di Bello, Anna Digilio, Geppino Di Martino, Bruno Dovere,

Contemporanea del 10 gennaio 2016

Cari amici, qui potete scaricare il file in pdf con il riepilogo dei dati raccolti nel corso della contemporanea del monitoraggio degli uccelli acquatici che abbiamo con soddisfazione portato a termine domenica 10 gennaio 2016. 27 rilevatori divisi in 7 squadre hanno visitato 16 località: 2 in provincia di Benevento, 1 in provincia di Napoli e le restanti in provincia di Caserta. Abbiamo contato 16.839 uccelli di 45 specie. Nel file trovate i totali per ciascuna specie e il confronto con le precedenti edizioni, limitato alle sole specie osservate quest’anno. Tutti Voi quindi potrete farVi un’idea di come è andata. Mi limito ad evidenziarVi le osservazioni dei 4 Edredoni, della Moretta grigia (foto), del Tarabuso, della Strolaga mezzana (foto1 e foto2), delle tante Gru (è la prima volta che ne vediamo così tante a gennaio, (foto)), dell’Avocetta, del Combattente, del Piro piro boschereccio. Piuttosto alto il numero di Gabbiani comuni, così elevato probabilmente per il vento forte che li ha spinti a radunarsi in alcune aree costiere. Il dato relativo al Cormorano è leggermente sovrastimato perché comprende sia i conteggi dei dormitori che di esemplari osservati nel corso della giornata, ma la sovrastima è dell’ordine della decina o poco più di individui. I numeri ovviamente non dicono delle emozioni, del piacere della compagnia, delle bellezze naturali, dell’impegno che tutti noi abbiamo vissuto in quella giornata. Queste sensazioni però sono state la nostra gratificazione e giustificano ampiamente qualche sacrifico. Da parte mia un grazie a tutti e alla prossima Maurizio Fraissinet Presidente ASOIM

Contemporanea degli uccelli acquatici svernanti con Edredoni, Moretta grigia, Strolaga mezzana

Ieri si è tenuta la terza contemporanea dell’ASOIM del censimento degli uccelli acquatici svernanti. Questa volta oltre alle zone umide della provincia di Caserta e al Lago Patria (prov. di Napoli), siamo riusciti ad aggiungere anche quelle della provincia di Benevento. Abbiamo quindi aumentato anche il numero delle squadre impegnate sul campo. Il tempo è stato buono e la temperatura piuttosto mite, in alcuni momenti della giornata anche calda. Nel pomeriggio, al contrario della pioggia prevista dai meteorologi, è uscito anche un bel sole che ha reso magica l’atmosfera con la sua luce dorata. Non dispongo ancora di tutti i dati e dell’elenco di tutti i partecipanti, mi arriveranno a momenti e potrò quindi fornire, come di consueto, tutti i numeri della giornata. Dalle telefonate che ci facciamo nel corso della giornata tra le squadre posso dire che anche quest’anno non sono mancate le osservazioni interessanti, quali quelle dei 4 Edredoni alla Foce dei Regi Lagni, delle 50 Volpoche alle vasche delle Soglitelle, della Moretta grigia alle Mortine, della Strolaga mezzana al Lago Patria (già segnalata da Mark Walters nei giorni precedenti). Per il resto, in attesa degli ultimi dati, sembra emergere un calo di presenze per ciò che riguarda anatidi e folaghe, e un calo in alcuni casi anche vistoso dello Svasso maggiore. In leggero aumento sembrerebbero invece i Cormorani e le Gru, ma queste ultime stanno transitando in ritardo rispetto agli altri anni. In aumento anche i partecipanti alle uscite sul campo, con nuovi affiliati che si stanno appassionando al bird-watching e all’ornitologia. E questo ci ripaga dello sforzo organizzativo che richiede ogni anno l’organizzazione della contemporanea. Nella foto la Moretta grigia vista alle Mortine (foto di Danila Mastronardi)