ASOIM

Corso base di Birdwatching – ASOIM – FAI – Baia di Ieranto

Nei primi mesi del 2025 l’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale, tramite un accordo con il Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), ha condotto un corso base di Birdwatching con focus sulla Baia di Ieranto, un’area naturale protetta in penisola sorrentina gestita dal FAI. Il corso si è articolato in tre lezioni online e due uscite pratiche sul campo. Le lezioni teoriche hanno permesso di approfondire l’uso degli strumenti, come binocoli e guide sul campo, applicazioni e siti, fornendo ai partecipanti le basi per riuscire ad identificare le principali specie di uccelli, le loro caratteristiche distintive e i comportamenti tipici. Le uscite sul campo sono state un momento fondamentale per mettere in pratica le nozioni apprese. La prima uscita si è svolta al crepuscolo, ha offerto un’esperienza unica, permettendo di ascoltare diversi uccelli notturni. La seconda, all’alba, è stata particolarmente suggestiva: il sorgere del sole nella Baia e il canto degli uccelli, connubio perfetto. I partecipanti hanno dimostrato grande entusiasmo e coinvolgimento, riuscendo a identificare diverse specie e affinando le proprie capacità di osservazione, mettendosi a dura prova nel riconoscimento al canto. Il corso ha offerto non solo l’opportunità di imparare tecniche e strategie di Birdwatching, ma anche di entrare in sintonia con l’ambiente naturale in modo profondo e rispettoso. (Rossella Lanzieri)

Viaggio ASOIM in Albania

Dal 28 febbraio al 4 marzo come ASOIM abbiamo organizzato un viaggio ornitologico per visitare tre zone umide poste lungo la costa adriatica dell’Albania. L’organizzazione del viaggio è stata curata da Camillo Campolongo, chiamato il “capobanda” per questo suo ruolo fondamentale. Hanno partecipato: Camilo Campolongo, Christian Chandellier, Federico Amitrano, Olimpia Lilly De Simone, Maurizio Fraissinet, Arturo Fontanelli, Danila Mastronardi, Massimo Santucci, Sergio Tanga. Abbiamo dormito e cenato nell’Hotel Pelikan, situato nel Parco Nazionale Divjaka Karavasta, un buon hotel con colazione e cena super abbondanti. Il Parco Nazionale Divjaka Karavasta, posto a sud di Durazzo, è stata la prima zona umida ad essere stata visitata. Il Lago Karavsta è considerato una delle zone umide più estese dell’Albania ed è nota per la presenza di una popolazione nidificante di Pellicano riccio. Il Parco nazionale opera per la conservazione della colonia che in questi anni si è assestata su poco più di 60 coppie, avendo toccato le 80 coppie alcuni anni fa. Tra le varie iniziative il Parco ha realizzato delle isole artificiali, che vengono utilizzate dalle coppie riproduttrici, al fine di evitare allagamenti dei nidi a seguito di innalzamento del livello dell’acqua. Il Parco ci ha messo a disposizione una guida e una imbarcazione che ci ha portato al limite oltre il quale è vietato andare per non arrecare disturbo. L’area naturale protetta è anche dotata di un bel centro visita e di una torre dalla quale si domina tutto il territorio del Parco. L’area comprende anche una bella foresta di conifere, formata in prevalenza da Pino d’Aleppo, e ampie aree allagate. Il giorno successivo ci siamo recati nella Riserva Naturale Laguna di Vasta e Salina di Panaja, posta poco a nord di Valona. È costituita da una vastissima zona umida, comprendente anche una grande salina. Immancabili i Fenicotteri (vi svernano tra i 4000 e i 6000 esemplari), ma anche i Marangoni minori, tanti limicoli (anche Avocette), l’Albanella reale, lo Spioncello e i Gabbiani rosei già con il piumaggio riproduttivo. Uno spettacolo. E poi tanti aironi, Spioncelli, Cappellacce e Ballerine bianche a volontà. I primi Svassi piccoli in abito riproduttivo. Adiacente alla zona umida il governo sta costruendo il nuovo aeroporto internazionale di Valona. Una follia. Considerando l’elevata densità di uccelli, anche di notevoli dimensioni, il rischio del bird-strike è molto elevato. Ultima tappa, il Parco Naturale Kune – Vaina- Tale, a nord di Durazzo. Anche qui un insieme di ampie zone umide in contatto con il mare. Anche qui tanti fenicotteri, anatre (anche Volpoche e Smerghi minori), visto anche un Pellicano riccio e un Falco pescatore predare un grosso pesce, per poi essere perseguitato dai Gabbiani reali che provavano a fargliela cadere. Sempre presenti i Marangoni minori e i Gabbiani rosei. L’area è adiacente ad un centro abitato in rapida espansione che minaccia di inglobare parte della riserva. Siamo stati accompagnati da due guide locali. Ervin ci ha accompagnati a visitare il Parco Nazionale Divjaka Karavasta. È un dipendente del Parco, per conto del quale si occupa di monitoraggio e di educazione ambientale. L’altra guida, Erald, ci ha accompagnato nelle restanti due riserve. Parla bene italiano ed è un giovane ornitologo molto preparato che collabora con le aree naturali protette e la Società Ornitologica Albanese. Un viaggio molto interessante, in un periodo ancora idoneo (in estate le località si impoveriscono nel numero di specie presenti), con un bel gruppo di partecipanti, ottime guide e ospitalità e simpatia da parte degli albanesi. Di seguito a check-list delle specie incontrate nel viaggio Volpoca Fischione Canapiglia Alzavola Germano reale Moriglione Smergo minore Svasso maggiore Svasso piccolo Tuffetto Cormorano Marangone minore Pellicano riccio Airone guardabuoi Garzetta Airone cenerino Airone bianco maggiore Fenicottero Falco pescatore Falco di palude Albanella reale Sparviere Poiana Gheppio Porciglione Gallinella d’acqua Folaga Avocetta Occhione Corriere piccolo Corriere grosso Piovanello tridattilo Piovanello pancianera Gambecchio comune Piro piro boschereccio Piro piro culbianco Piro piro piccolo Pettegola Pantana Pittima reale Chiurlo maggiore Combattente Gabbiano comune Gabbiano roseo Gabbiano reale Sterna comune Colombo domestico Colombaccio Tortora dal collare Civetta Allodola Cappellaccia Rondine Balestruccio Pispola Spioncello Ballerina gialla Ballerina bianca Pettirosso Codirosso spazzacamino Saltimpalo Merlo Occhiocotto Luì piccolo Cinciallegra Codibugnolo Gazza Taccola Cornacchia grigia Storno Passera europea Fringuello Verzellino Cardellino Lucherino Fanello Strillozzo

Farmland Bird Index – Aggiornamento 2024

È stato pubblicato l’aggiornamento 2024 del progetto Farmland Bird Index a cui l’ASOIM partecipa fin dall’inizio. Il progetto nasce nel 2009 proseguendo l’analogo  progetto MITO2000. La Commissione europea ha individuato l’indice de­gli uccelli comuni degli ambienti agricoli (Farmland Bird Index) come indicatore di contesto nell’ambi­to della Politica Agricola Comune, al fine di monitorare l’efficacia delle azioni intraprese e la salute di tali habitat. L’indicatore risulta in declino moderato per la nostra Regione con numerose specie in declino. Sono diminuite del 75% le popolazioni di specie come il Saltimpalo, l’Averla piccola, la Passera mattugia. Specie che mostrano la stessa tendenza al declino a scala nazionale.

Censimenti ASOIM degli uccelli acquatici svernanti nel mese di gennaio 2025

L’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale conduce i censimenti degli uccelli acquatici svernanti nelle zone umide casertane dal 2003, e dal 2006 li ha estesi alle zone umide dell’intera Campania. I censimenti di quest’anno, 2025, si sono svolti nel periodo compreso tra il 6 e il 26 gennaio e hanno coinvolto 35 partecipanti, che hanno effettuato 81 spedizioni in campo, visitando 59 località. Quest’anno si sono osservate 80 specie per un totale di 28304 individui. Uno sforzo notevole che richiede una buona capacità organizzativa e una capillare distribuzione sul territorio degli ornitologi ASOIM. Di seguito  è possibile scaricare il documento della relazione finale con i dettagli di tutti i dati raccolti.

Palinuro, località Marinella, Fiume Lambro

Gli ornitologi perlustrano a piedi il territorio alla ricerca di uccelli selvatici. Ciò li porta spesso a frequentare anche località lontane da strade e molto selvagge. Ciò comporta anche che divengano insostituibili sentinelle del territorio, spesso testimoni di misfatti a danno dell’ambiente. Se le segnalazioni degli ornitologi in campo incontrano la sensibilità e la professionalità di chi è preposto a reprimere i reati ambientali si chiude un cerchio virtuoso che ha al centro la tutela della natura e della biodiversità. È quanto è successo in questi giorni a Palinuro. Due ornitologi dell’ASOIM scoprono in località Marinella, nei pressi del Fiume Lambro, in zona tutelata da direttive comunitaria e dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, una colonia di Gruccioni (Merops apiaster), uccelli coloratissimi che nidificano in gallerie scavate nella sabbia e nelle rocce friabili. Nello stesso tempo però si accorgono che un escavatore sta distruggendo la colonia dove sono i nidi. Ritornano dopo alcuni giorni e si accorgono che la colonia si è riformata (13 nidi) ma l’escavatore è nei pressi e potrebbe riprendere a lavorare. La segnalazione viene trasmessa al comando generale dei Carabinieri Forestali e il generale Ciro Lungo attiva subito i militari che operano nel Parco Nazionale. Il sopralluogo porta a scoprire che trattasi di un’area di 1000 metri nella quale vengono versati materiale provenienti da altre zone, incluso scarti da edilizia. L’area e i macchinari sono stati sottoposti a sequestro. Non solo la colonia di Gruccioni è salva, ma è stata bloccata anche un’attività ambientale illecita. Un’ottima operazione, e una bella storia di contrasto ai crimini ambientali svolta in sinergia tra cittadini impegnati in attività di ricerca e monitoraggi faunistici e militari dell’arma dei CC forestali. Come ASOIM esprimiamo il nostro ringraziamento al generale Lungo e ai militari che con prontezza e professionalità sono intervenuti.

Pubblicato sulla rivista "Diversity" un articolo sulla Ghiandaia marina a livello nazionale. Per conto del gruppo CORACIAS

Il lavoro di anni di monitoraggio di Coracias garrulus in Italia, condotto dal gruppo nazionale “Coracias”, ha prodotto un interessante lavoro sulla prestigiosa rivista “Diversity”. Affluiscono anche i dati raccolti senza interruzioni in Campania dal 2012, grazie ai tanti volontari che in questo periodo si sono recati in piena estate nella bollente campagna casertana a monitorare la specie, con il coordinamento di Danila Mastronardi. Di seguito il lavoro     Buona lettura.    

15° Night and Day ASOIM – 15 e 16 giugno 2024

Si è svolto il 15 e 16 giugno in un territorio estremamente selvaggio e spopolato il 15° Night and Day dell’ASOIM. Ha interessato la valle del Calore salernitano, la valle dell’Alento, il Monte Stella. Lo spopolamento e la selvaticità dei luoghi ha creato non pochi problemi nei collegamenti via internet e negli spostamenti. Ma si sa un ornitologo non si ferma dinanzi a nulla.   Hanno partecipato 14 rilevatori divisi in 3 squadre:Annamaria Cafieri Christian Chandellier Olimpia De Simone Giuseppe Di Martino Bruno Dovere Arturo Fontanelli Maurizio Fraissinet Danila Mastronardi Alessandro Motta Luca Nelisio Giuseppe Pesapane Carmen Russo Sergio Tanga Daniel Truocchio   Sono state contattate 83 specie, di seguito la check-list con anche i numeri degli individui visti per alcune specie:1.    Germano reale 22.    Succiacapre3.    Rondone comune4.    Rondone maggiore5.    Cuculo 6.    Colombo domestico7.    Colombaccio8.    Tortora selvatica 9.    Tortora dal collare10.    Folaga 111.    Tuffetto 512.    Svasso maggiore 613.    Gabbiano reale 814.    Cormorano 1 giov.15.    Ibis sacro16.    Tarabusino 17.    Airone guardabuoi 218.    Airone cenerino 419.    Garzetta 520.    Falco pecchiaiolo 421.    Sparviere 222.    Nibbio bruno 223.    Nibbio reale 124.    Poiana 1325.    Barbagianni26.    Civetta 27.    Assiolo28.    Allocco 29.    Martin pescatore 30.    Gruccione31.    Upupa32.    Picchio rosso mezzano33.    Picchio rosso minore34.    Picchio rosso maggiore35.    Picchio verde36.    Gheppio 1337.    Falco pellegrino 338.    Averla capirossa39.    Rigogolo40.    Ghiandaia41.    Gazza42.    Taccola43.    Cornacchia grigia44.    Corvo imperiale 1445.    Cinciarella 46.    Cincia mora47.    Cinciallegra 48.    Rondine49.    Balestruccio50.    Usignolo di fiume51.    Codibugnolo 52.    Luì piccolo53.    Luì verde54.    Canapino comune55.    Beccamoschino 56.    Capinera57.    Occhiocotto58.    Sterpazzola59.    Sterpazzolina60.    Fiorrancino 61.    Scricciolo62.    Picchio muratore63.    Rampichino 64.    Storno65.    Merlo 66.    Tordela 67.    Usignolo 68.    Pigliamosche69.    Pettirosso 70.    Codirosso comune71.    Passero solitario72.    Saltimpalo73.    Passera d’Italia74.    Passera mattugia75.    Ballerina gialla76.    Ballerina bianca77.    Fringuello78.    Verdone79.    Cardellino80.    Verzellino81.    Zigolo nero82.    Zigolo muciatto83.    Strillozzo Siamo riusciti a coprire diversi quadranti del Progetto per il Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti in Campania. Alcuni, proprio per la selvaticità del territorio, non erano ancora stati mai visitati da ornitologi. La sera del sabato, sudati, stanchi e malconci ci siamo abbandonati ad una cena mediterranea elaborata dalla chef dell’agriturismo Corbella, ambasciatrice della cucina mediterranea nel mondo per conto di Slow Food. Maurizio

Assemblea dei Soci

Cari amici si è tenuta ieri, 5 maggio, la nostra assemblea annuale dei soci. C’erano diversi punti importanti da affrontare. In primo luogo il bilancio consuntivo del 2023 che si è chiuso con un disavanzo positivo di circa 4000 euro. L’anno precedente avevamo avuto invece un saldo negativo per circa 3.000,00 euro. Era in scadenza il Coniglio Direttivo. Un Direttivo che ha lavorato in perfetta sintonia, con entusiasmo e concretezza. L’impegno è stato premiato dall’assemblea con una riconferma per acclamazione per il prossimo triennio. Il Consiglio Direttivo risulta quindi formato dai seguenti soci: Silvia Capasso, Giuseppe Di Martino, Danila Mastronardi, Elio Esse, Maurizio Fraissinet, Patrizia Loffredo, Filippo Tatino. Si è discusso anche del Progetto per il Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti in Campania e delle cose ancora da fare in termini di quadranti e specie poco osservate.   In particolare andrebbero indagati i seguenti quadranti, con i riferimenti dei comuni per comprendere meglio l’ubicazione: S17 Sapri,L07 Pratola Serra, Manocalzati,O12 Controne, Gotte di Castelcivita, PostiglioneO13 Roccadaspide, 014 Monteforte Cilento, Diga Alento, CiceraleO15 Omignano scalo, Vallo Scalo, Velina,O16 Interno di AsceaG06 Sant’Agata dei Goti, San Felice a CancelloB02 Rocca d’Evandro,C02 Mignano Monte Lungo,D02 Presenzano, CiorlanoD03 Vairano Scalo, Marzano Appio,F03 Pied.Matese, AlifeG03 Gioia Sannitica, Cusano Mutri,L11 Pontecagnano,N11 EboliN12 Borgo Carilia, Matinella, AlbanellaN14 Ogliastro Cilento, Prignano CilentoN15 Perdifumo, San Mauro Cilento A questi vanno aggiunte le città di Avellino e Salerno che sono poco esplorate   Ricordo che qui è possibile scaricare il file di Google Hearth con la griglia delle unità di rilevamento. Per chiarimenti di tipo tecnico potete scrivere a info@asoim.org   Di seguito invece le specie per le quali si dispone di poche informazioni: Lodolaio, Zigolo capinero, Aquila reale, Calandra, Calandrella, Zigolo giallo, Sterpazzola di Sardegna, Magnanina, Ciuffolotto, Monachella, Allocco, Luì bianco, Succiacapre, Rampichino alpestre, Canapino comune, Pendolino, Stiaccino.   Si è poi stabilita la data e l’itinerario del nostro XV Night and Day.Il 15 e 16 giugno andremo a visitare la Valle del Calore salernitano e dell’Alento, dalle pendici ovest degli Alburni al Monte Stella. In tal modo potremo coprire ben 4 quadranti del tutto scoperti. Giuseppe Di Martino sta lavorando alla organizzazione e ha bisogno di sapere quindi chi verrà per poter organizzare le squadre, l’alloggiamento e i pasti.  Vi invito pertanto a farci avere quanto prima la Vostra adesione   L’Assemblea di quest’anno ha visto un’ampia partecipazione dei soci e si è svolta nel centro visite dell’Oasi WWF di Campolattaro.I soci del WWF e i nostri soci Camillo Campolongo e Vincenzo Mancini (per l’Orto Botanico del Sannio), come sempre, si sono mostrati molto ospitali e ci hanno fatto trascorrere una bellissima giornata, deliziata anche da un pranzo in atmosfera colombiana e dalla visione della grande garzaia, con numeri enormi di nidi di Cormorano. Uno spettacolo. Per ricordare la giornata il nostro socio Claudio Labriola ha prodotto una t-shirt e una tazza con una grafica che ricorda l’evento. Grazie a tutti convenuti e grazie agli amici del WWF   Un cordiale saluto Maurizio   P.S. ricordo il codice dell’ASOIM per il 5 x 1000     94059820632

Farmland Bird Index

L’ASOIM collabora da anni con la LIPU per il progetto  sul FBI, un indice aggregato che misura i trend delle popolazioni di uccelli comuni, con particolare riguardo a quelle legate agli ambienti agricoli. La situazione è preoccupante con un calo numerico costante per numerose specie legate a tali ambienti. L’indice sfrutta la caratteristica degli uccelli di essere ottimi indicatori ambientali, per delineare uno stato di salute dell’ambiente che desta preoccupazione. Allego qui le due più recenti pubblicazioni relative al FBI nazionale e campano.

Paper sulle preferenze ambientali di Lanius collurio nel Parco Regionale Tabburno-Camposauro

E’ stato pubblicato sul numero 95-96 di PICUS un lavoro a firma Mastronardi Danila e Esse Elio sulla distribuzione e le preferenze ambientali di Lanius collurio nel PR Taburno-Camposauro. Il lavoro in campo è stato effettuato nell’ambito del progetto “Sve(g)liamo la dormiente finanziato da Fondazione con il Sud. Gli autori hanno posto l’attenzione su questa specie in decremento a scala europea e presente nel Parco con una delle popolazioni più consistenti della Campania.