L’interessamento verso la delibera salvarondini, ideata e promossa dalla LIPU, era nato in me già da tempo. Il giuglianese e i Campi Flegrei ospitano diversi nidi di Rondine e Balestruccio che incontrano a volte la benevolenza dei proprietari degli immobili frequentati dalle specie, spesso invece vengono visti malvolentieri e, contro le leggi vigenti, vengono distrutti.
La delibera salvarondini detta norme per la tutela e la conservazione degli irundinidi e dei Rondoni, specie a rischio per la perdita di habitat, per il calo degli insetti e per l’incuria umana, esaltando nel contempo il prezioso contributo che queste specie insettivore forniscono all’uomo.
Proposi l’adozione della delibera al comune di Giugliano, in cui abito, ma la cosa non andò avanti.
Successivamente, dopo aver visto numerosi nidi nel comune di Monte di Procida, proposi la stessa delibera a tale comune che, mostrandosi ancora una volta sensibile e all’avanguardia, ha prontamente accettato la mia proposta e ha adottato la delibera.
Sono circa 150 i comuni che hanno adottato la delibera a livello nazionale. La Campania si posiziona fra le ultime regioni, con soli tre comuni: Bagnoli Irpino, Salerno e ora Monte di Procida.
Danila Mastronardi