gen 25, 2016 Maurizio Fraissinet News
Cari amici, anche quest’anno abbiamo portato a termine il censimento degli uccelli acquatici svernanti nelle zone umide della Campania. Abbiamo coinvolto 34 rilevatori e visitato 47 località, effettuando 57 visite sul campo. Il numero di viste è maggiore perché, per alcune località, come facciamo abitualmente, ritorniamo per effettuare verifiche su specie rare o su censimenti che non ci sono sembrati completi perché, ad esempio, disturbati da presenze umane fastidiose o eventi atmosferici sgradevoli che avrebbero potuto impedire l’osservazione di alcune specie. Uno sforzo organizzativo notevole che però si dimostra sempre all’altezza, considerando che nel corso del periodo fissato per i censimenti abbiamo organizzato anche la terza contemporanea che quest’anno, peraltro, si è allargata a due zone umide della Provincia di Benevento. Uno sforzo che condividono con noi il nodo campano di EBN Italia, l’ENEL e l’Associazione Pianeta Terra.
Sono state osservate 53 specie per complessivi 26.929 esemplari. Nel 2015 furono 22.756.
La tabella con i risultati è disponibile cliccando qui.
In essa Vi troverete anche le medie del periodo 2006 – 2016 per poter valutare l’entità del valore registrato quest’anno rispetto alla media del periodo di riferimento.
Come hanno notato tutti coloro che quest’anno hanno partecipato ai censimenti , si è assistito ad un inverno particolarmente siccitoso e caldo con la conseguenza che la gran parte delle zone umide regionali sono risultate in secca. I livelli di acqua quasi ovunque erano molto bassi con ampie zone, abitualmente allagate, emerse. Ha fatto eccezione la sola Oasi WWF di Serre – Persano dove, proprio per l’inverno siccitoso, quest’anno non è stata svuotata la diga.
Una tale situazione ha favorito l’Alzavola che ha fatto registrare un numero di individui (3825) di molto superiore alla media, e che in Provincia di Caserta ha addirittura fatto segnare il record di presenze (3064 esemplari) dal 2003 ad oggi. Di contro, il Moriglione ha fatto registrare, invece, il valore più basso per la Campania dal 2006 (162 esemplari) e per la Provincia di Caserta dal 2003 (142 esemplari). Il fenomeno pur rientrando nella decremento che la specie da anni sta facendo registrare su scala globale, può avere come concause anche la scarsità di acqua e di precipitazioni che hanno preceduto il gennaio 2016. Con il nostro ecologo – statistico – Stefano Giustino -, infatti, stiamo seguendo da alcuni anni una possibile correlazione tra il numero di esemplari di Moriglione e Alzavola e la quantità di precipitazioni registrare nei mesi precedenti gennaio. Nel corso dei rilevamenti abbiamo provveduto a contare i maschi e le femmine e riportare i dati su di una scheda scaricabile dal web per contribuire ad una ricerca internazionale in atto sulla specie; ricerca motivata anche dal calo che la stessa sta facendo registrare su scala globale.
Per quanto concerne le altre specie si notano forti incrementi per lo Svasso piccolo, il Falco di palude, Il Gabbiano comune e il Martin pescatore che fanno registrare il record di presenze in Campania dal 2006. Hanno fatto registrare invece valori decisamente più bassi della media la Moretta tabaccata (altra anatra tuffatrice che potrebbe aver risentito del calo dei livelli dell’acqua nei bacini), lo Svasso maggiore e il Piovanello pancianera.
Si mantiene stabile invece la nostra terza anatra tuffatrice, la Moretta comune, che ormai da anni è presente sempre nelle stesse zone e con, più o meno, lo stesso contingente numerico; tanto da farci ritenere che si tratti di una piccola popolazione ben definita che giunge ogni anno tra la fine di dicembre e gli inizi di gennaio, si trattiene per tutto il mese da noi ( la si osserva negli stessi numeri anche a distanza di settimane) e poi riparte per andare … … chissà dove.
Anche quest’anno non sono mancate osservazioni di specie rare e insolite per le nostre latitudini: la Moretta grigia delle Mortine (nona segnalazione per la Campania, Fraissinet, 2015), vista anche lo scorso anno al Lago Patria, la Strolaga mezzana del Lago Patria (dodicesima segnalazione per la Campania, Fraissinet, 2015) e vista ogni anno ormai dal 2013 (Fraissinet, 2015), e i 4 Edredoni visti alla Foce dei regi Lagni (dodicesima segnalazione per la Campania, Fraissinet, 2015).
Interessanti inoltre l e osservazioni di 2 Tarabusi, 2 Spatole e un Gufo di palude, che confermano lo svernamento delle specie in Campania, sebbene con numeri esigui.
Da segnalare, infine, il numero elevato di Gru osservato nel mese di gennaio, un fenomeno insolito per la nostra Regione, che molto probabilmente è da mettere in relazione al prolungato periodo di temperature miti verificatosi nell’Europa dell’est nei mesi di novembre e dicembre.
Tutti i dati sono stati già archiviati in tempo reale e resi anche sotto forma grafica per le specie con presenza svernante regolare in Campania. Sono state già calcolate le medie e i numeri posti all’attenzione di Stefano Giustino, che li rielabora con il metodo TRIM per l’analisi degli andamenti.
Ciò che più conta, forse, è che abbiamo vissuto un altro svernamento divertendoci, mostrando a tutti noi di saperci coordinare, di saper condividere una grande passione, di essere consapevoli di partecipare ad una vasta operazione scientifica che nel tempo sta fornendo informazioni utili alla gestione e alla conservazione della fauna selvatica. Di quest’anno ci resteranno nella memoria i colori degli uccelli, le emozioni delle osservazioni insolite, il piacere delle compagnie di viaggio e di binocolo e cannocchiale, le risate, i camini accesi dei ristoranti, le telefonate e gli sms per scambiarci le novità, i paesaggi e i tramonti nelle paludi. Anche per questo mi commiato con un’immagine del lago Fusaro al tramonto, un momento di silenzio, di luce dorata, di garzette che volavano sulla superficie dell’acqua, uno dei tanti momenti di bellezza che vive chi ha la passione per il bird-watching e l’ornitologia, e con un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato.
PARTECIPANTI AI CENSIMENTI DEGLI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI IN CAMPANIA NEL GENNAIO DEL 2016:
Giuseppe Albano, Laura Alessio, Marcello Bruschini, Leandro Buongiovanni , Annamaria Cafieri, Camillo Campolongo, Mario Caniglia, Raffaele Castello, Giusi Cilente, Sara Di Bello, Anna Digilio, Geppino Di Martino, Bruno Dovere, Elio Esse, Germano Ferraro, Maurizio Fraissinet, Silvana Grimaldi, Claudio Labriola, Patrizia Loffredo, Vincenzo Mancini, Danila Mastronardi, Salvatore Mirra, Alessandro Motta, Gianluca Nunziata Rega, Stefano Piciocchi, Federica Rispoli, Giacomo Romano, Mimmo Romano, Marianna Savarese, Filippo Tatino, Marilena Terminio, Maria Tufano, Alessio Usai, Sara Varriale
Maurizio Fraissinet
Presidente dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale – A.S.O.I.M. onlus
fondatore dell’ASOIM e più volte Presidente, oltre che creatore di LettereAsoim. Opera nel settore delle aree naturali protette. Da ornitologo ha lavorato per dieci anni alla stazione di inanellamento dell’Isola di Vivara, dove, tra l’altro, ha studiato a lungo l’Occhiocotto. Ha coordinato, o ha prestato la sua collaborazione a molti atlanti ornitologici. Attualmente segue diverse ricerche ornitologiche, si interessa in particolare di censimenti degli uccelli acquatici e di avifauna urbana.
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