set 18, 2013 Danila Mastronardi Pagine ornitologiche
ATTIVITA’ DI CENSIMENTO E CONTROLLO DELL’ATTIVITA’ RIPRODUTTIVA DI Coracias garrulus IN PROVINCIA DI CASERTA
a cura di Danila Mastronardi
Nel 2011 l’Asoim aderisce al progetto nazionale promosso da Angelo Meschini, sul censimento delle coppie riproduttive di Coracias garrulus. Il coinvolgimento dell’Asoim nasce durante il XVI CIO, in occasione della costituzione di un gruppo di lavoro nazionale con l’individuazione di coordinatori regionali. Per la Campania si propone Danila Mastronardi, vicepresidente Asoim – onlus. Il coordinatore campano coinvolge soci e simpatizzanti costituendo un gruppo di lavoro a scala regionale.
La specie viene monitorata in un’ampia fascia planiziale limitrofa alla via domiziana e caratterizzata da ampi campi agricoli a seminativi percorsi da piccoli canali e filari di alberi, soprattutto eucalipti. Tutta l’area si caratterizza per l’elevato numero di ruderi abbandonati. Per motivi di protezione della specie non si entra in dettaglio dei siti di ritrovamento delle coppie.
CONTATTI E COPPIE CENSITE NELLA STAGIONE RIPRODUTTIVA 2012
Contattate 4 coppie: solo per una di esse si è avuta la certezza della nidificazione con l’involo di un pullo.
In uno dei siti erano presenti tre adulti.
CONTATTI E COPPIE CENSITE NELLA STAGIONE RIPRODUTTIVA 2013
Dei quattro siti censiti nel 2012 solo 2 si confermano nel 2013. In uno di essi gli adulti sono nuovamente tre, come l’anno precedente e, questa volta, viene evidenziato il nido nel rudere.
Nell’altro sito confermato non è stato individuato il nido, ma gli adulti sono stati contattati ad ogni nostra visita.
In questo anno di monitoraggio sono stati trovati altri due siti di nidificazione certa, una nei pressi di uno dei siti non più confermati, l’altro più a nord: in entrambi i casi le coppie hanno prodotto due pulli. I pulcini nati da una delle coppie risultavano più giovani rispetto a quelli nati dall’altra coppia, evidenziando deposizioni asincrone fra le coppie. Inoltre è stata trovata un’altra coppia, ancora più a nord e distante dalle altre, ma di questa non sono stati visti né il nido né i giovani.
Tutti i nidi sono situati nei ruderi . L’altezza delle cavità usate come nido varia da 3,5 m a circa 6m.
UN GRAZIE A ELIO ESSE E A TUTTI I SOCI E NON SOCI ASOIM CHE HANNO PARTECIPATO!
Biologa, socio fondatore dell’ASOIM, ha iniziato la sua collaborazione col Dipartimento di Zoologia dell’Università Federico II di Napoli nel 1980, partecipando all’attività di inanellamento sull’isola di Vivara. Laureatasi, con tesi sperimentale in Zoologia, ha continuato a partecipare attivamente all’attività di ricerca. All’interno dell’Associazione ha ricoperto diversi ruoli, segretaria, responsabile dei progetti, presidente nel 2001, poi riconfermata per due volte. E’ stata responsabile di vari progetti
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