giu 30, 2005 Danila Mastronardi Pubblicazioni
NUOVO PROGETTO ATLANTE DEGLI UCCELLI NIDIFICANTI E SVERNANTI NELLA CITTA’ DI NAPOLI (2001 – 2005), a cura di Maurizio Fraissinet. Monografia n. 7 dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale – ASOIM. Napoli, 351 pagine
A distanza di dieci anni dalla pubblicazione del primo atlante ornitologico della città di Napoli, relativo agli uccelli nidificanti e svernanti nel periodo 1990 – 1994, l’ASOIM (l’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale), pubblica un nuovo libro nella sua collana di monografie, in cui vengono presentati i risultati del nuovo progetto atlante ornitologico urbano.
Al fine di consentire la comparazione con i risultati della precedente ricerca e di poter effettuare quindi un buon monitoraggio del territorio cittadino attraverso lo strumento della classe degli uccelli, i rilevatori hanno utilizzato la stessa griglia di quadranti (con solo pochissimi aggiustamenti tecnici) e le stesse metodologie.
33 rilevatori, coordinati da Maurizio Fraissinet, che ha curato anche l’editing del volume, hanno perlustrato con metodiche ornitologiche l’intero territorio della città di Napoli, suddiviso in 142 quadranti di 1 chilometro di lato per il periodo riproduttivo e 145 quadranti di 1 chilometro di lato per il periodo invernale. La differenza si spiega con il fatto che tre quadranti relativi ad una banchina del porto sono utilizzati solo nella stagione invernale e non possono ospitare, invece, nidificazioni.
Sono risultate nidificanti 64 specie, 2 in più rispetto a quelle della predente ricerca, e 76 specie svernanti, lo stesso numero di dieci anni fa, sebbene si sia modificata la qualità in specie del popolamento. 8 specie sono risultate estinte nel periodo riproduttivo nel corso dell’ultimo decennio, mentre 12 nuove specie sono, nello stesso periodo, comparse. Per due di queste, però, è ancora da accertare la nidificazione. Interessante anche lo studio delle specie che hanno mostrato incrementi e quelle che, al contrario, sono diminuite nel corso degli ultimi dieci anni. Tra le specie che hanno aumentato la popolazione nidificante e hanno ampliato l’areale cittadino sono da citare il Gheppio che ha raggiunto e superato le 30 coppie, il Pellegrino, oggi presente con 4 coppie, il Gabbiano reale, la Tortora dal collare, la Gazza e la Cornacchia grigia. Sono invece calate di numero quelle specie tipiche degli ecosistemi aperti e forestali, due tipologie ambientali che in città patiscono il fenomeno della frammentazione ambientale, un fatto estremamente negativo per molte specie di uccelli selvatici
Degna di nota inoltre la ricchezza d specie di rapaci diurni nidificanti certi o probabili nella città partenopea, ben quattro specie: Gheppio, con oltre 30 coppie, Pellegrino, con oltre 4 coppie, Poiana con 1 coppia e Sparviere con 1 coppia.
Nel libro non ci si limita alla sola presentazione delle singole specie rinvenute nel corso della ricerca, ma si propone un’ampia descrizione degli aspetti urbanistici, naturalistici e ambientali della città di Napoli e si analizzano in maniera molto approfondita i dato naturalistici, ecologici e biogeografici che scaturiscono dall’inchiesta, con numerose comparazioni sia con i dati della precedente ricerca che con quelli ricavabili dagli altri atlanti ornitologici urbani italiani ed europei finora pubblicati.
Da evidenziare infine la grande cura editoriale del volume, che si presenta con una veste grafica particolarmente elegante, e che conta 351 pagine, 155 foto a colori, 4 tabelle e 270 cartine (sono riportate anche le cartine della precedente ricerca per confronto). Il tutto ne fa uno dei più belli e dei più interessanti atlanti ornitologici urbani finora pubblicati in Europa e che premia l’impegno davvero notevole profuso dai volontari dell’ASOIM e da chi li ha coordinati.
Per mantenere uno standard particolarmente elevato di qualità del volume l’ASOIM, nonostante i contributi istituzionali e privati di cui ha goduto per la stampa dell’opera, ha dovuto far fronte agli alti costi di produzione con proprie risorse, arrivando a prosciugare le proprie casse. Si chiede pertanto a chi fosse interessato a riceverne una copia di voler elargire un contributo di almeno 20 euro (18 per i soci) quale donazione per i progetti di ricerca dell’Associazione. Per chi vuole ricevere il libro per posta occorre aggiungere 6 euro di spese di spedizione. Per averlo andare sul sito web dell’ASOIM, www.asoim.org, e leggere le istruzioni.
Biologa, socio fondatore dell’ASOIM, ha iniziato la sua collaborazione col Dipartimento di Zoologia dell’Università Federico II di Napoli nel 1980, partecipando all’attività di inanellamento sull’isola di Vivara. Laureatasi, con tesi sperimentale in Zoologia, ha continuato a partecipare attivamente all’attività di ricerca. All’interno dell’Associazione ha ricoperto diversi ruoli, segretaria, responsabile dei progetti, presidente nel 2001, poi riconfermata per due volte. E’ stata responsabile di vari progetti
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