set 07, 2015 Danila Mastronardi News
Il 2013 dell’ASOIM
Si è concluso anche il 2013 e si avvicina a grandi passi il 2014, e allora farà piacere rileggere una carrellata di eventi che ha caratterizzato quest’anno, il ventisettesimo, straordinario per l’ASOIM. Ovviamente non sono tutti, ma solo quelli che i poveri neuroni del sottoscritto hanno memorizzato in qualche modo e che comunque sono sembrati significativi, emozionanti, importanti, ecc, chi ne vuole ricordare altri è il benvenuto.
Gennaio – “Tre Oche selvatiche e 73 Volpoche alle Soglitelle!!!!” è con questo urlo di Alessio Usai nel cellulare che si apre il 2013. E’ il primo giorno dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti e non poteva aprirsi in modo migliore. La campagna di monitoraggio si chiuderà con un successo senza precedenti: 27 partecipanti, 36 zone umide visitate, 23.196 esemplari contati appartenenti a 44 specie. Solo pochi giorni prima avevamo anche inaugurato la nuova sede dell’ASOIM, una sede moderna, tecnologicamente avanzata e con il trionfo della “torta caprese” della mamma di Marcello Bruschini.
Febbraio – Si chiude in bellezza il 3° corso di bird-watching dell’ASOIM, svolto in collaborazione con la Facoltà di Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli. Il più affollato, il più partecipato, forse anche il più condiviso dai partecipanti, al punto che diversi di loro sono ora nostri soci e impegnati nelle nostre attività. Il corso si è chiuso nell’Oasi WWF di Serre – Persano, con il consueto pranzo finale ma anche con la donazione di 470 euro raccolti in pochi giorni dai soci dell’ASOIM e del nodo campano di EBN Italia per la ricostruzione di un capanno incendiato da delinquenti. Ospite d’onore il Presidente nazionale della LIPU, Fulvio Mamone Caprio. Nella foto una parte dei presenti alla cerimonia di chiusura.
Marzo – E’ in pieno svolgimento il passo primaverile, i soci sono anch’essi in agitazione migratoria e si sparpagliano per i vari local patch e si leggono nella mailing list dell’ASOIM le varie osservazioni, tra queste gli stormi di 108 e 128 Aironi guardabuoi, rispettivamente alla foce dei Regi Lagni e alle Soglitelle, e i 127 Cavalieri d’Italia delle Soglitelle. Il popolo migratore è tornato mantenendo la promessa.
Aprile – E’ l’edizione on line del Corriere del Mezzogiorno il primo a dare la notizia: la Regione Campania ha negato l’autorizzazione ad un mega impianto di pale eoliche da localizzare nei pressi del nido dell’unica coppia di Cicogna nera della Campania. Motivazione? La presenza di un nido di Cicogna nera e di coppie nidificanti di Nibbio reale, Nibbio bruno e Falco pellegrino, nonché di una colonia mista e numerosa di Chriotteri. La Regione ha accolto in pieno il documento tecnico – scientifico dell’ASOIM, che peraltro viene citata spesso nel decreto. E’ la prima volta che viene bocciato un impianto eolico per motivi strettamente faunistici. All’ASOIM abbiamo festeggiato e gioito. Ma aprile è un mese davvero intenso per l’Associazione. Il giorno 5 inizia il primo corso di fotografia naturalistica. Il New Around Midnight è un piccolo locale napoletano dove si suona musica jazz. Pareti rosse, foto di artisti famosi alle pareti, gli strumenti musicali in un angolo del palco, sotto lo schermo a muro. I proprietari, disponibilissimi ad aprire il loro spazio a forme artistiche diverse, hanno accettato di ospitare il nostro primo corso di ” fotografia della natura- i fondamentali”. E’ stata una sfida vinta, un corso di fotografia in una città che ne offre già tanti. Invece abbiamo superato il massimo numero di iscritti preventivato. Diciotto corsisti, fra cui si è creato subito un magico affiatamento, hanno partecipato agli 8 incontri in aula più 2 sul campo di un’intera giornata. Sempre ad aprile, l’ASOIM organizza un incontro al Museo del Mare a Bagnoli (Napoli) sugli uccelli marini del Golfo. Sono intervenuti Maurizio Fraissinet, Danila Mastronardi e Danilo Russo. Tanto l’interesse suscitato nei partecipanti che il Museo del Mare è dovuto restare aperto oltre l’orario normale di chiusura e gli ornitologi dell’ASOIM hanno dovuto restare fuori dal Museo a continuare a rispondere alle domande del pubblico, rinviando l’appuntamento in pizzeria per l’agognata pizza……
Maggio – Il mese inizia con l’assemblea annuale dei soci, quest’anno siamo riusciti finalmente ad organizzarla presso l’Oasi WWF di Campolattaro; è stata anche l’occasione per vedere le belle foto scattate da Stefano Piciocchi nel suo viaggio nella valle dell’Omo in Eitopia, ed apprezzare l’ospitalità dei soci sanniti: Camillo Campolongo e Vincenzo Mancini. Ma non è certo maggio il mese in cui un ornitologo si può rilassare, e mai come quest’anno: arriva la notizia di due coppie di Cicogne bianche nidificanti nel casertano, una coppia purtroppo abbandona il nido e non riesce a costruirne un secondo, l’altra, quella che nidifica su di un traliccio vicino la cittadina di Brezza, invece va avanti e guarda con indifferenza dall’alto verso il basso i tanti appassionati che, in silenzio e con rispetto, osservano il nido e accolgono di buon grado i consigli dell’ASOIM per osservare senza disturbare. Fanno tanta tenerezza, un pomeriggio, dei bambini che arrivano in bici con le loro piccole macchinette fotografiche, che provano a fare le foto al nido e che si muovono in modo da non dare fastidio su indicazione del Presidente dell’ASOIM,lì presente, e infine vengono premiati con l’osservazione del nido attraverso il cannocchiale. Poi se ne andranno felici di poter raccontare questa esperienza ai loro amici.
Giugno – L’evento del mese è il sesto Night and Day. Non lo organizzavamo da un po’. Quest’anno ce l’abbiamo fatta. Siamo andati sul Cervati e sul Motola, nel cuore selvaggio del Cilento. La spedizione era formata da due squadre di tre membri ciascuna: Marcello Bruschini, Maurizio Fraissinet e Filippo Tatino che hanno operato il 15 giugno nella zona del Motola e della Sella del Corticato; Elio Esse, Stefano Piciocchi e Alessio Usai che lo stesso giorno hanno operato, invece, sul Cervati dal lato di Sanza e alla Grava di Vesole. Ci siamo incontrati poi al Rifugio Cervati, posto a 1600 metri di quota in un pianoro sotto la grande parete del Cervati. Il giorno 16 abbiamo operato assieme sulla cima del Cervati.La riuscita della spedizione rende merito anche a Gabriele de Filippo che non ha potuto partecipare ma ci ha organizzato i percorsi e la permanenza al rifugio, e per questo lo ringraziamo. Il “bottino” finale è stato di 67 specie viste e sentite, a cui si devono aggiungere osservazioni di mammiferi come la Volpe, la Faina (trovata morta investita in un paio di occasioni), un presumibile Barbastello nelle faggete del Cervati, rettili con Biacchi e Ramarri, anfibi con probabile Rana italica. Tutto bello: la compagnia,i paesaggi incontaminati con vedute di natura selvaggia a perdita d’occhio e prive di insediamenti umani, la notte stellata con il richiamo registrato del Gufo reale al quale hanno risposto però i Gracchi corallini, gli Allocchi e le Tottavilla, la cena all’aperto fuori al rifugio, le conversazioni di racconti faunistici intorno al camino del rifugio, le disavventure con i fuoristrada, le camminate tra i canti degli uccelli, per finire con quella che forse è stata l’emozione più forte: il volo rapido del Picchio nero tra i faggi in risposta al richiamo. Sapevamo che c’era ma non si materializzava, avvertivamo che ci stava osservando e girando intorno senza farsi vedere, e poi, all’improvviso, si è sentito un forte fruscìo di ali, e ci è sfrecciato davanti, nero, velocissimo, abilissimo nel volare tra i tronchi, per poi scomparire subito. Il brivido del momento e la consapevolezza poi, mentre riprendi a camminare, del segreto che si è custodito e che si custodisce tuttora di un animale sopravvissuto alla glaciazione e che è ancora insieme a noi. Non è un caso che sia il simbolo della nostra Associazione.
Luglio – A luglio, si sa, noi dell’ASOIM abbiamo un appuntamento fisso con la coppia di Cicogne nere che nidifica nella valle dell’Ofanto e che da quattro anni andiamo a trovare per vedere come sta la famiglia. Lo abbiamo fatto anche quest’anno con Geppino De Martino e Maurizio Fraissinet, anche per informarli della buona notizia (non tanto buona per alcuni degli amministratori del comune) dello stop all’impianto eolico. Sono stati 3 i piccoli che quest’anno si sono involati, anche se nella foto se ne vedono solo due.
Agosto – Riposo, vacanze al mare? Macché, cannocchiale e treppiede in spalla, binocolo a tracollo e apparecchiatura fotografica nello zaino si va lungo la costa ad osservare e fotografare i migratori: è questo il momento, infatti, del passaggio di Pivieresse, Corrieri grossi, Chiurli piccoli, Cavalieri d’Italia, Avocette. Quest’anno, poi, c’è un ospite davvero inusuale: un Pellicano comune sosta a lungo nell’Oasi dei Variconi.
Settembre – Il Pellicano ci ha lasciati, ma in compenso ai Variconi arrivano decine di Fenicotteri, mai visti così tanti nell’Oasi. Molti hanno anche l’anello colorato alla zampa. Il capanno dell’Oasi diviene il “salotto” degli ornitologi campani ….
Ottobre – C’è da sistemare l’incartamento per il Ministero dell’Ambiente, la convenzione con l’Università Federico II di Napoli, acquistare il gazebo ….il Consiglio Direttivo al lavoro.
Novembre – L’ASOIM, rappresentata da Presidente, Vice e Segretario è a Piedimonte Matese per una serata dedicata ai viaggi, dal titolo dall’”Artico all’Equatore alla ricerca della biodiversità”. Il pubblico apprezza e applaude le foto dei viaggi dell’ASOIM. Nella foto una Pettegola islandese.
Dicembre – E’ per il pomeriggio di sabato 7 l’appuntamento per incontrarci a fine anno in sede e per farci gli auguri mangiando e bevendo quello che ciascuno di noi ha portato. Ma il motivo dell’incontro è anche un altro, goderci le splendide immagini dei viaggi che tre nostri soci – Silvia Capasso, Danila Mastronardi e Mark Walters – hanno fatto in estate, rispettivamente, in Australia, Tanzania e Madagascar. Abbiamo intitolato l’evento “l’ASOIM nell’emisfero australe” e ci siamo trovati tantissima gente (non bastavano le sedie), ci siamo divertiti tantissimo, ci siamo emozionati dinanzi a foto stupende e ad una biodiversità incredibile, siamo stati bene insieme, abbia gustato non solo le cose buone da mangiare e da bere ma anche il piacere di stare insieme tra amici che condividono la stessa passione. Una serata indimenticabile per chiudere un 2013 fantastico. Chiudere? Macché, l’ASOIM non si ferma mai. Prima di Natale è partita la nostra nuova stazione ornitologica nella Riserva Naturale del Corpo Forestale dello Stato sita lungo la costa di Licola. Un posto selvaggio, incontaminato, un esempio di macchia mediterranea retrodunale ben conservato. Inanellati da Silvia Capasso e Danila Mastronardi in pochi giorni più di 100 uccelli, ed effettuate da Marcello Bruschini, Anna Digilio, Elio Esse, Maurizio Fraissinet, Silvana Grimaldi e Davide Grillo tante specie. Ma sono già parte della nostra storia perché in questi giorni c’è da organizzare le uscite per i censimenti degli uccelli acquatici di gennaio 2014 ….
Insomma anche quest’anno 12 mesi ricchi di emozioni e cose concrete, premiati anche da un elevatissimo tasso di rinnovo dei nostri soci (grazie!), raro nelle realtà associative.
E allora Buon Natale, Buon 2014, Buon Bird-Watching e tanta natura selvaggia a tutti.
Il Presidente
Maurizio Fraissinet
Biologa, socio fondatore dell’ASOIM, ha iniziato la sua collaborazione col Dipartimento di Zoologia dell’Università Federico II di Napoli nel 1980, partecipando all’attività di inanellamento sull’isola di Vivara. Laureatasi, con tesi sperimentale in Zoologia, ha continuato a partecipare attivamente all’attività di ricerca. All’interno dell’Associazione ha ricoperto diversi ruoli, segretaria, responsabile dei progetti, presidente nel 2001, poi riconfermata per due volte. E’ stata responsabile di vari progetti
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