set 07, 2015 Maurizio Fraissinet Recensioni
Era la primavera del 2000 quando, in qualità di Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, accompagnai un gruppo di esperti di fauna invertebrata in giro per il Parco con un fuoristrada. Lo scopo era quello di fargli conoscere le aree di maggiore interesse naturalistico. Essi erano componenti della squadra tecnica che aveva vinto il bando di gara per la stesura del piano del Parco Nazionale del Vesuvio. Ricordo che provavo dentro di me una certa emozione. Sulla fauna invertebrata del Parco non si conosceva nulla o quasi, e se si voleva andare a fondo nella bibliografia per trovare dei precedenti in alcuni casi si doveva addirittura arrivare al Costa, un noto studioso del periodo borbonico.
A distanza di 7 anni esce un corposo volume che riporta gli studi effettuati sul materiale raccolto nei trappolaggi eseguiti tra il maggio e il dicembre 2000.
Vengono trattate 1229 specie, un numero che a giudizio dei curatori è però destinato a salire e di molto considerando che il metodo e il tempo utilizzati hanno permesso di ottenere informazioni comunque limitate. Questo ovviamente non svilisce l’opera, scritta da diversi esperti italiani e non a cui è stato chiesto di collaborare (sono 21 i contributi specialistici, più 54 “Short notes”). Per molte specie la trattazione è ampia e l’analisi molto approfondita. Sono emerse anche 3 specie nuove per la scienza, 2 entità nuove per la fauna italiana, 5 specie nuove per l’Italia continentale, 25 specie nuove per l’Italia meridionale, 44 specie nuove per la Campania.
Un lavoro che rappresenta un punto di arrivo di una lunga ricerca, ma senza dubbio anche il punto di partenza per continuare e sviluppare ulteriormente le ricerche sulla fauna artropoda del complesso vulcanico del Somma – Vesuvio e dei parchi più in generale.
Per saperne di più:
Ministero dello Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Corpo Forestale dello Stato. Ufficio territoriale per la biodiversità di Verona. CNBF – Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale “Bosco Fontana”. Direzione Amministrazione Laboratori, via C. Ederle, 16/A 37100 Verona. Email: utb.verona@corpoforestale.it
fondatore dell’ASOIM e più volte Presidente, oltre che creatore di LettereAsoim. Opera nel settore delle aree naturali protette. Da ornitologo ha lavorato per dieci anni alla stazione di inanellamento dell’Isola di Vivara, dove, tra l’altro, ha studiato a lungo l’Occhiocotto. Ha coordinato, o ha prestato la sua collaborazione a molti atlanti ornitologici. Attualmente segue diverse ricerche ornitologiche, si interessa in particolare di censimenti degli uccelli acquatici e di avifauna urbana.
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